Et repleti sunt omnes in synagoga ira haec audientes;
et surrexerunt et eiecerunt illum extra civitatem et duxerunt illum usque ad supercilium montis, supra
quem civitas illorum erat aedificata, ut praecipitarent eum.
Ipse autem transiens per medium illorum ibat.
All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;
si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro
città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.
I passi del vangelo che includono questi (Lc 4,28-30) versetti si possono trovare nel sito del Vaticano:
https://www.vatican.va/archive/ITA0001/__PV0.HTM?
Qui si può consultare l'intera Sacra Scrittura in tutte le lingue.
E' noto biblicamente come il mare rappresenti il male. Oggi più che mai sarebbe utile per l'umanità
recuperare energia dai mari che ci circondano sfruttando la loro agitazione e le loro correnti negli
abissi.
Sembra che, da alcune statistiche, il monte energia prodotto dal mare sia pari circa al solo 0,4 % di
quello mondiale. Tutto ciò appare ridicolo visto la vastità di mare che circonda la terra ferma.
Come vedremo risulta probabile la mancata gestione sapienziale del mare stesso. Gli attuali sistemi di
energia definiti poco green, come ad esempio il nucleare, portano al surriscaldamento del pianeta con
conseguente innalzamento del livello dei mari. Proporzionalmente a questo si va riducendo lo spazio e
il tempo esistenziale dell'umanità.
Dialogo sul clima e sul punto di non ritorno tratto dal libro:
"Benedetto XVI - Luce del mondo - Il papa, la Chiesa e i segni dei tempi "
[Peter] Quanto siamo refrattari a modificare questi criteri del progresso é emerso chiaramente dalla
Conferenza sul clima che si é svolta a Copenaghen, nel dicembre 2009. Ci hanno messo 17 anni, i governi
di questa terra , per arrivare dal primo incontro di Rio a questo vertice decisivo che scienziati,
ambientalisti e politici avevano definito una delle più importanti conferenze nella storia dell'umanità.
Alla base dell'incontro c'erano i risultati delle ricerche di più di mille
scienziati che, su incarico del Consiglio per il clima delle Nazioni Unite, l'IPCC, avevano calcolato che
le temperature globali da adesso in poi non devono aumentare di più di 2 gradi. Nel caso di un
riscaldamento ulteriore, il clima si capovolgerà irrimediabilmente.
La bozza di accordo di Copenaghen, però, non contiene neppure un impegno concreto. E' pressoché certo
che il limite dei due gradi verrà superato. Le conseguenze saranno tempeste, alluvioni, mancati raccolti
a causa dell'aridità. Tutto questo non da ragione a chi ritiene l'umanità incapace di risolvere, in uno
sforzo collettivo, una minaccia come quella dei cambiamenti climatici.
[Benedetto XVI] E' questo in effetti il grande problema. Cosa possiamo fare?
A fronte della minaccia incombente, tutti ormai si sono resi conto che é necessario fare scelte di
ordine morale. Esiste perfino una scelta di ordine comune, più o meno sviluppata, rispetto ad una
responsabilità globale; il che significa che l'istanza etica non può più riferirsi soltanto al proprio
gruppo o alla propria nazione ma che invece deve considerare la terra intera e tutti gli uomini.
In questo senso, un certo potenziale di coscienza morale esiste.
Convertirlo in volontà politica ed in scelte politiche é però di fatto reso impossibile dalla mancanza
di disponibilità alla rinuncia.
Tutto dovrebbe trovare espressione nei bilanci delle singole nazioni ed essere in definitiva sostenuto
dai singoli; e rispetto ad essi, si pone la questione della diversa distribuzione dei carichi.
Ne deriva che la volontà politica, in definitiva, non può divenire efficace sin tanto che non nascerà
nell'intera umanità e soprattutto nei grandi attori dello sviluppo e del progresso una nuova e più
profonda coscienza morale, una concreta disponibilità alla rinuncia che, per il singolo, diventi
criterio morale che decide del proprio stile di vita.
La questione é dunque la seguente: in che modo, la grande volontà morale alla quale tutti aderiscono
e che tutti reclamano, può diventare scelta personale? Perché, sin dunque che questo non accadrà, la
politica sarà impotente. Chi dunque può far si che questa coscienza generale penetri anche in ogni
singola persona? Può farlo solo un'istanza che tocca le coscienze, che é vicina al singolo e che non
chiama a raccolta solo per manifestazioni di facciata.
Ecco la sfida per la Chiesa, che non ha solo questa grande responsabilità , perché direi che spesso
la Chiesa rimane l'unica speranza. La Chiesa infatti é così vicina alla coscienza dell'uomo da poterlo
muovere a determinare rinunce e da riuscire ad imprimere nell'animo suo determinati atteggiamenti di
fondo.
A cavallo del pontificato di papa Leone XIII e nel successivo secolo si sono sviluppate numerose teorie
riguardo la materia fino alla scoperta del nucleare, frutto di reazioni scomposte della stessa.
Le teorie relative ai modelli atomici si sono inizialmente ispirate al sistema solare per poi giungere
ad un compromesso ibrido. L'esplorazione di terreni a noi poco comprensibili può, da sempre, portare a
pericolosi rischi. Il continuo creare centrali, ed il loro bisogno di raffreddamento, non può certo che
aumentare la temperatura globale.
Nell'ultimo concistoro é stato creato cardinale il giapponese
Tarcisio Isao Kikuchi, creato
arcivescovo da papa Francesco nel 2018.
Il Giappone é ricco di massoni, ma di araldiche come quella di Kikuchi non se ne vedono molte per
fortuna( articolo
"Fede e Ragione - Siamo soli nell'universo? Dio e il G.A.D.U a confronto - 27/10/2024
").
Non ha nulla a che fare con Cristo.
Il motto "Varietate Unitas" è l'incontrario di quello della
comunità
europeacomunità europea.
La simbologia interna richiama molto il nucleare con al suo interno il mare che raffredda il nocciolo e
delle particelle sotto forma di palline energetiche che vengono generate.
Quale aspettative se a rappresentarci troviamo questi esempi.
Ci sono attualmente in Giappone 33 centrali attive con ancora
i problemi della centrale
Fukushima
in essere.
Nei report si nota l'apprensione nel controllo della radioattività delle acque e dei pesci.
Oltre all'errore umano bisogna sempre tenere conto anche della natura e della sua possibile ribellione.
Abbiamo visto quello che può succedere percorrendo vie tecnologiche alquanto pericolose. Non si può solo
tenere conto dell'errore umano, bensì anche dei fenomeni naturali.
Non possiamo nascondere che una reazione nucleare non fa parte del sistema in cui viviamo, bensì magari
del nucleo o delle stelle nel cielo. Tra l'altro le informazioni che arrivano sono da prendere con le pinze.
Tutt'oggi se ci si avvicina al sarcofago di Chernobyl si hanno poche speranze di non morire di tumore.
Come dice Benedetto XVI, nel suo libro presentato "Luce del mondo", non siamo più disposti al sacrificio.
Nel video si vede una vecchia dinamo. Un alternatore monofase. Qualcosa per noi fondamentale.
Se oggi andiamo a verificare quello che si monta nelle bici si trova spesso una pila usa e getta a batteria.
Questo a nostro avviso é il fallimento sapienziale. Spreco costruttivo con il rischio di restare senza
batteria nel buio totale. La sapienza sta invece nel perfezionare ciò che ci ha condotto fin qui.
Ecco che realizzare una dinamo che ruota sul cerchio e non sulla gomma permette di evitare il consumo
del copertone. Applicare poi un backup elettronico alla dinamo permette di fermarci allo stop senza
smettere di illuminare la strada.
Per quanto concerne l'energia del mare sembra che non convenga a nessuno. Molti studi sono stati bloccati
in Puglia dai Verdi in quanto, secondo loro, pericolosi per la fauna marina. I pochi investimenti sostenuti
hanno percorso le vie più banali ed ovvie che oggi ricoprono solo lo 0,4 % del fabbisogno energetico mondiale.
A pensarci bene in Italia, se ricavassimo energia dal mare che circonda l'intero stivale, probabilmente
potremmo scollegarci dalle centrali nucleari Francesi.
Quest'immagine é tratta dal percorso di formazione "I 13 passi (
https://www.wingedlions.it/13_Passi.html )",
che ripercorrono la storia della fede e dell'uomo degli ultimi 4000 anni.
Un intorno dell'anno "0" da Abramo padre della fede (2000 a.C) fino ai giorni nostri(2000 d.C.).
E' paradossale che proprio in coincidenza dell'intorno destro di un punto nevralgico come l'anno zero si
stiano concentrando numerose coincidenze. Oltre ad uno stato di apostasia generale all'interno della
Chiesa ed una proiezione societaria dittatoriale(
"Intelligenza artificiale - Dal libero arbitrio e la
sapienza alla schiavitù e alla demenza 10/11/2024 ") vi si trova anche il punto di non ritorno del clima terrestre
menzionato, ed oramai tantomeno superato,
nel libro "luce del mondo" precedentemente presentato.
Nell'immagine si vedono alcune foto relative al rapporto tra l'umanità e le acque.
Mose separò le acque del mare per permettere agli ebrei la fuga dall'Egitto. Nel richiudersi morì
l'esercito nemico. Da questo fatto biblico ha preso spunto il nome dell'opera ingegneristica
" Mose -
https://mosevenezia.eu/ " per impedire le inondazioni della città di Venezia.
Quest'opera oltre ad uno spreco immenso di denaro ha portato con se tantissima corruzione.
Il sindaco Brugnaro ha per lo meno visto l'entrata in funzione del sistema. Quest'opera ingegneristica
lascia desiderare sia per la sua fragilità all'esposizione dell'effetto corrosivo del mare e sia per le
numerose volte che non agisce tempestivamente all'innalzamento del livello marino. Dal progetto ci si
sarebbe aspettata una valutazione più intelligente di tali aspetti. Non sarebbe magari stato inutile
pensare anche come recuperare l'energia richiesta dall'attivazione dei numerosi motori che gestiscono
tale barriera.
Riusciremo, sempre che non sia troppo tardi, a trovare sincronismo energetico con l'eco-sistema?
" Creature e Creato - Sincronismo o non sincronismo naturale - 13/01/2023 ".